Toelettatura ed Expo


COME TOLETTARE UN BIRMANO PER AVERLO IMPECCABILE

A cura di Marta Picciurro


Il gatto Sacro di Birmania, grazie alla media lunghezza del suo pelo, non richiede ore di complessa tolettatura. Il suo mantello si pettina con facilità, e raramente si arruffa o crea nodi inestricabili.
Fare periodicamente il bagno ai nostri Birmani, aiuta ad eliminare (soprattutto nei periodi di muta) il pelo morto in eccedenza, quindi si evita l’eccessiva ingestione che a volte può provocare disturbi gastrointestinali.


In genere si sa che tra i gatti e l’acqua non vi è un grande amore; è bene quindi abituarli a fare il bagno dopo i primi tre mesi di vita. Prima di tutto accertatevi che l’ambiente in cui avete deciso di lavare il vostro gatto sia privo di correnti d’aria e che sia ben riscaldato.
Approfittate del occasione per spuntargli le unghie, così eviterete di beccarvi qualche bel graffio. Bagnate il gatto con acqua tiepida, evitando di fare entrare sapone e acqua negli occhi e orecchie; insaponatelo usando uno Shampoo che sgrassi al meglio il suo mantello (ve ne sono diversi in commercio); frizionate energicamente sui
“guanti” che tendono a sporcarsi più’ facilmente; risciacquate abbondantemente, eliminando con le mani l’acqua in eccedenza e avvolgetelo in un asciugamano tiepido massaggiando delicatamente. Per asciugarlo definitivamente, potete usare l’asciugacapelli, ma se il gatto ha paura del rumore usate un termoriscaldatore.


Pettinatelo contro pelo con un pettine a denti larghi per dargli maggior volume e, quando sarà del tutto asciutto, cospargete con del borotalco, che assorbirà del tutto l’umidità e darà volume e morbidezza al mantello. Con un batuffolo di ovatta imbevuta con una soluzione detergente, potete infine pulire il contorno degli occhi e il padiglione auricolare.


Tutto cio’ va fatto periodicamente, come detto in precedenza, e soprattutto sempre prima di ogni esposizione. Ricordiamoci che i giudici badano molto anche alle condizioni igieniche dei nostri gatti, che quindi dovranno essere IMPECCABILI.


LE ESPOSIZIONI FELINE: tutto quello che c’è da sapere

a cura di Chiara De Paolis


Il birmano è un gatto di bellissimo aspetto, elegante e i suoi occhi sanno conquistare chiunque: questo è un requisito che tutti i birmani hanno, sia che abbiate un cucciolo da compagnia, che da riproduzione, che da esposizione. E’ normale per chi abbia acquistato o desideri acquistare un esemplare di qualità espositiva, o semplicemente per chi abbia voglia di fare una bella ‘uscita’ insieme al proprio adorato birmano, desiderare di affrontare una esperienza espositiva.
Ma ci sono tante cose da sapere e tante regole, sia comportamentali che riguardanti la salute e la condizione generale del gatto, per non trovarsi impreparati per quella bellissima esperienza che è l’esposizione felina a cui molti di voi desiderino partecipare per la prima volta.
La cosa importante da ricordare sempre è che l’esposizione non è solo una mostra di bellezza, ma anche un luogo d’incontro tra amanti di gatti e allevatori, e vi consigliamo quanto più possibile di divertirvi e di trarre tanti spunti positivi, senza lasciarvi prendere troppo dall’ansia della competizione.


Il primo passo essenziale se decidete di iscrivere il vostro micio ad una expo, è assicurarvi che tutto quello che lo riguarda sia in regola.
Deve essere iscritto al Libro delle Origini di una associazione di razza, e pertanto possedere pedigree e numero di LOI (se l’associazione è Anfi), che vi saranno richiesti su qualsiasi form (disponibili anche on-line) per le iscrizioni: ogni esposizione ha un suo modulo d’iscrizione.
Il gatto dovrà aver compiuto i tre mesi d’età alla data del primo giorno espositivo ed essere munito di libretto sanitario con le regolari vaccinazioni trivalenti e richiami e, se compiuto i 5 mesi d’età, essere vaccinato contro la rabbia da più di un mese e da meno di un anno.
Dovrete essere sicuri che il vostro birmano escluda qualsiasi delle regole che possano pregiudicare la sua ammissione ad una esposizione che qui di seguito vi elenchiamo.
Non sono ammessi alle esposizioni:

  • cuccioli che abbiano meno di 3 mesi compiuti
  • Femmine che stanno allattando
  • Gatti sordi (per i gatti bianchi è obbligatorio presentare un certificato di non-sordità)
  • Gatti malati (che possono essere allontanati dall’expo insieme al proprietario e agli eventuali altri gatti dello stesso proprietario)

Possono essere esclusi dalla “gara” invece:


  • gatti aggressivi (per regolamento se due stewards non sono in grado di prelevare il gatto dalla gabbietta, sarà escluso dalla competizione) inoltre se il gatto è aggressivo per tre expo è a discrezione della Federazione non ammetterlo ai futuri show
  • maschi che presentano anomalie testicolari (oltre i 10 mesi)
  • gatti ai quali sono state date sostanze tranquillanti. (lo decide il veterinario)
  • gatti che hanno ricevuto trattamenti cosmetici ad esempio un ritocco dei guantoni
  • gatti a cui sono state asportate chirurgicamente le unghie
  • gatti con parassiti o comunque sporchi
  • gatti affetti da nanismo
  • gatti ciechi
  • gatti affetti da strabismo
  • gatti con macchie bianche non ammesse dallo standard

Può invece essere “negato” il certificato a:


  • gatti non sterilizzati con nodi alla coda
  • gatti con denti che fuoriescono eccessivamente dalla bocca (2mm)
  • gatti con denti spezzati o tagliati
  • gatti con eccessiva esposizione della lingua o dei denti
  • gatti con strabismo
  • gatti obesi
  • gatti con deformazioni ossee

Detto ciò, è importante sapere che non è permesso agli espositori lasciare lo show prima dell’orario previsto per la chiusura, a meno che non vi siano problemi personali gravi o problemi di salute del proprio gatto: si raccomanda di avvertire la segreteria e il veterinario per avere il permesso di una uscita preventiva.
E’ bene ricordare che lasciare una esposizione durante il suo svolgimento implica la possibilità di perdere i titoli conseguiti dal gatto.
Ricordiamo inoltre che non è permesso lasciare i gatti in gabbia durante la notte, quindi se foste alla vostra prima esperienza soprattutto ‘fuori casa’ vi consigliamo di provvedere ad un alloggio che accetti gatti al suo interno (l’Anfi ne dispone sempre un elenco nei pressi dei luoghi d’esposizione di interesse, su territorio nazionale).
Ogni altra avvertenza o divieto dati dalla segreteria e dall’organizzazione della singola esposizione vige come regola, e la sua trasgressione può comportare la squalifica dal concorso.
Il passo successivo all’accertamento delle regole previste per l’ammissione, è di pensare a tutto ciò che vi occorre durante tutta l’esposizione. E’ necessario portare libretto sanitario, ciotola per acqua, cibo (preferite il secco all’umido per evitare che il micio si sporchi), cassettina e lettiera, un disinfettante per trattare la gabbia prima di introdurre gli addobbi, dei giochini per il gatto (non indispensabili ma è fondamentale cercare di far stare il micio a suo agio), una piccola cuccetta dentro cui il gatto, soprattutto se alla prima esperienza, possa trovare rifugio e tranquillità, uno o due lucchetti per chiudere la gabbia nel caso in cui aveste necessità di lasciarla incustodita.


Indispensabile è l’addobbo per la gabbia (a cui necessariamente dovrete pensare in anticipo), che oltre a dare comodità ai gatti rende la gabbia esteticamente bella. In genere l’addobbo è formato da un fondo gabbia e da tendine che possano essere legate ai lati della gabbia. Le gabbie possono essere singole o doppie e le loro rispettive misure sono 70x70x70 e 140x70x70.
E’ opportuno specificare nelle note a fondo del modulo d’iscrizione se si esige di una gabbia singola o doppia.
E’ consigliabile utilizzare per gli addobbi della stoffa di tipo acrilico in quanto si sgualcisce meno, per il resto l’addobbo è un abbellimento ed ognuno è libero di usare tutti gli oggetti e tutti i colori a proprio piacimento: vi assicuriamo che è molto divertente creare la ‘scenografia’ per la propria gabbia!

Ovviamente è essenziale toelettare bene il gatto (vedi sopra), dopo avergli spuntato sapientemente le unghie (è obbligatorio presentarlo con le unghie spuntate), qualche giorno prima della esposizione: i giudici badano molto alla condizione estetica del gatto (in fin dei conti parteciperete ad un concorso di bellezza!) ed è essenziale presentarlo con il pelo pulito e soffice, privo di nodi, setoso e sgrassato al meglio possibile, facendo ben attenzione che i guanti siano pulitissimi, in quanto sia anche evidente un maggior contrasto di toni nelle varietà più chiare come il lilac.


Un consiglio che vi potrà tornare molto utile è di non permettere a chiunque dei visitatori di toccare il vostro gatto, in quanto toccare gatto dopo gatto può portare alla diffusione di batteri e malattie.


Sarete così pronti per il giorno dell’esposizione!


Accertatevi al vostro arrivo in expo con il catalogo alla mano che vi verrà consegnato all’entrata, che il vostro gatto compaia in elenco, e che sia stato inserito nella classe corretta, con gli altri birmani dello stesso colore. Se foste incerti sul colore del vostro micio, dovrete richiedere la conferma colore, rivolgendovi subito al vostro arrivo alla segreteria o preventivamente richiedendola on-line nel form stesso dell’iscrizione, che verrà effettuata prima dei giudizi.
Il gatto non viene ne’ riconosciuto ne’ chiamato per nome, ma avrà un numero identificativo che vi sarà consegnato in una busta: è bene impararlo a memoria o tenerlo visibile sempre ed essere attenti allo svolgimento dei giudizi, in quanto verrà chiamato il suo numero quando verrà il momento di portarlo dal giudice che vi è stato assegnato. E’ buona norma (anche di rispetto verso giudici ed altri espositori) portarlo dal giudice il più celermente possibile: il ritardo di un gatto al giudizio può rallentare tutto lo svolgimento della competizione e può implicare la squalifica del vostro gatto. Seguite attentamente il giudizio che vi verrà descritto dal giudice, senza intervenire direttamente se non siete interpellati. Nel caso in cui vi accorgiate di qualsiasi irregolarità è obbligatorio rivolgersi e segnalarla immediatamente alla segreteria, mai al giudice!


Detto ciò passiamo alla descrizione di quella grande incognita per molti, ossia i ‘punti’ e le classi espositive.

Esistono diverse classi divise per sesso ed età:
Classe giovani 3/6 mesi (suddivise ulteriormente per colore)
Classe Giovani 6/10 mesi (suddivise ulteriormente per colore)
In queste classi si possono ottenere solo ex1 (eccellente primo) che non è un punto valido per il campionato ma attesta il primo posto del vostro cucciolo/a.
Inoltre è possibile ottenere BIV (almeno 95 punti) : migliore di varietà (almeno devono essere presenti 3 gatti dello stesso colore, anche non dello stesso sesso o età) alcune volte vengono anche assegnati (in caso di expo numerosa) 3 BIV: 3/6 mesi – 6/10 mesi e adulti. Alcuni gatti possono anche ricevere la Nomination, che permetterà loro di partecipare al Best in show.


Il Campionato Inizia a 10 mesi compiuti, con l’iscrizione alla Classe libera
In ordine i titoli da ottenere per gradi, ognuno dei quali va ottenuto di seguito a quello predecente:

CH (Champion) Ovvero Campione Nazionale
Occorrono tre punti CAC ricevuti da tre diversi giudici in tre expo nazionali o internazionali.


IC International Champion (Campione internazionale)
Occorrono tre punti CACIB da tre diversi giudici in competizioni internazionali, in due Paesi diversi.


GIC Grand International Champion (Gran Campione Internazionale)
Sono necessari ben 6 CAGCIB di cui 3 da tre giudici diversi in tre Paesi differenti, e cioè dopo aver ottenuto 4 CAGCIB nello stesso paese gli altri due sono da conseguire all’estero. Oppure 8 CAGCIB in due Nazioni diverse.


SC Supreme Champion (l’ex titolo di Campione Europeo)
Per questo titolo servono 9 CACS ottenibili in tre Paesi diversi. Oppure 11 CACS in 2 Paesi diversi.


Tutti questi Titoli devono essere ottenuti in expo approvate dalla F.I.Fe. tutti i titoli ottenuti sono validi solo dopo il riconoscimento Anfi. Ad esempio dopo avere avuto i primi 3 CAC si inviano le copie dei giudizi all’Anfi il quale renderà ufficiale il Titolo e vi invierà la Coccarda (a pagamento, se richiesta).
Stessa cosa per i gatti neutri (se avete terminato il campionato e sterilizzate il vostro micio, ricomincerete dalla tappa per farlo diventare il corrispettivo del Campione, ossia il Premior) che devono ottenere, sempre con le stesse modalità :
PR Premior
IP International Premior
GIP Grand International Premior
SP Supreme Premior

Vi auguriamo un buon divertimento insieme ai vostri amici birmani e un in bocca al lupo per la loro carriera espositiva!